Orbital lesions, an interdisciplinary pathology. The experience of the maxillo-facial surgeons

Ann Ital Chir. 2022:92:271-279.

Abstract

Aim: The main focus of this paper was to describe our experience in the management of primary lesions involving the orbit, analyzing signs and symptoms and illustrating surgical management.

Material of study: We describe our experience managing 62 consecutive patients diagnosed with orbital tumors confined to the orbital content (not involving skin or bone, with no intracranial invasion) and treated between January 2013 and December 2016. Demographic characteristics, symptoms, clinical findings, histological types and approaches have been recorded.

Results: We found that the most common clinical manifestations were exophthalmos/proptosis and ocular movement impairment; the most common histological types were vascular malformation and ocular adnexal lymphomas.

Discussion: Primary neoplasms involving orbital contents include a broad spectrum of pathologies difficult to manage without a firm diagnosis, usually histological. Different surgical accesses are described in order to perform incisional biopsy or resection of the mass.

Consclusion: In every case, accurate surgical planning is mandatory, in order to prevent functional and/or aesthetic complications.

Key words: Blepharoplasty incision, Intraorbital neoplasia, Lateral orbital tumor, Orbitotomy, Surgical treatment, Transconjunctival approach.

L’obiettivo principale di questo articolo era descrivere la nostra esperienza nella gestione delle lesioni che coinvolgono l’orbita, analizzando segni e sintomi e descrivendo i possibili approcci chirurgici. Le lesioni orbitarie rappresentano un argomento di confine tra splancnocranio e neurocranio. In questo studio retrospettivo descriviamo la nostra esperienza nella gestione di 62 pazienti con diagnosi di tumori orbitari senza coinvolgimento extraorbitario o intracranico, trattati tra gennaio 2013 e dicembre 2016. Caratteristiche demografiche, sintomi, reperti clinici, tipi istologici, approcci chirurgici sono stati registrati. Nel campione incluso le manifestazioni cliniche più comuni erano esoftalmo e compromissione del movimento oculare; i tipi istologici più frequenti sono risultati essere le malformazioni vascolari ed i linfomi degli annessi oculari. L’asportazione completa della lesione è stata eseguita in 36 pazienti. La biopsia è stata eseguita in 26 pazienti ed ha confermato la diagnosi di malignità in 16 pazienti (13 linfomi degli annessi e 3 metastasi) e la diagnosi di lesione infiammatoria in 10 pazienti. In tutti i pazienti l’approccio chirurgico programmato ha permesso di ottenere una diagnosi istologica di certezza e non sono state identificate complicanze/sequele chirurgiche nel periodo di follow-up. Gli approcci chirurgici utilizzati sono stati: l’approccio transcongiuntivale in 19 pazienti (il 30,6% del campione) l’incisione cutanea per la blefaroplastica superiore in 30 pazienti (48,3% del campione) di questi in 9 pazienti l’incisione sovrapalpebrale è stata associata all’orbitotomia laterale ed infine in 13 pazienti è stato utilizzato l’approccio coronale con orbitotomia laterale. Le neoplasie primarie che coinvolgono l’orbita comprendono un ampio spettro di patologie difficili da gestire senza una diagnosi istologica di certezza. zVengono descritti diversi accessi chirurgici per eseguire la biopsia incisionale o la resezione della massa che dipendono sia dalla dimensione della lesione, dalla posizione e dal sospetto clinico. In conclusione, quando si approcciano lesioni del contenuto orbitario, è obbligatoria un’accurata pianificazione chirurgica, al fine di prevenire complicanze funzionali e/o estetiche.

MeSH terms

  • Biopsy
  • Exophthalmos* / etiology
  • Exophthalmos* / surgery
  • Humans
  • Orbit / pathology
  • Orbit / surgery
  • Orbital Neoplasms* / diagnosis
  • Orbital Neoplasms* / surgery
  • Surgeons*