[SILVIO PALAZZI (1892-1979), A PIONEER OF MODERN ITALIAN DENTISTRY]

Acta Med Hist Adriat. 2021 Dec 14;19(2):323-336. doi: 10.31952/amha.19.2.9.
[Article in Italian]

Abstract

It is not easy to analyse a complex figure like Silvio Palazzi (1892-1979). Without a doubt, he was one of the most prominent figures in the Italian odontostomatology scene for about fifty years and one of the absolute protagonists of the transition of Italian dentistry from the pioneering era to the scientific. He was certainly a precursor and a man with an open mind, endowed with a broad vision. Palazzi had an eclectic, versatile personality, from certain points of view even brilliant but also unpredictable and difficult to understand. He was at the centre of Italian dentistry’s academic and professional life; few can boast of a didactic, clinical, scientific activity like his. Having become, at a young age, the director of a clinic that was still little more than a dental practice, he was able to make it grow, revitalise it, bring it to a level of excellence that had no comparison in Italy but that could be compared to that of the great European dental clinics. He was the author of a “Treaty of Odontology” (which had seven editions) on which entire generations of dentists were formed, and he wrote over five hundred scientific publications in all the fields of Odontostomatology. He particularly favoured histological and histochemical investigations, as he often recalled, for having been trained in this sense by his attendance at the Institute of General Pathology of Pavia directed by Camillo Golgi (1843-1926, Nobel Prize for Medicine in 1906). In the clinical field, every sector of the dental discipline saw him as an attentive and passionate scholar, in particular of Endodontics and Periodontology. Furthermore, he was a pioneer of implantology when this branch received more criticism than success and began research on the prophylactic action of fluoride when many were against it. He fought assiduously for a different Italian dental legislation: he was a convinced supporter of a special Degree Course for the preparation of the future dentists, already in the Fifties. Since this project seemed difficult to carry out, he proposed, if nothing else, the requirement of a post-graduate specialisation to guarantee suitable training to dental practitioners. Despite this, due to his often aggressive and argumentative attitude, he lost the friendship of many colleagues and created numerous enemies. Certainly, he was a character who cannot go unnoticed and who, forty years after his death, deserves a careful historical evaluation.

Non è facile analizzare una figura complessa come quella di Silvio Palazzi (1892-1979) (fig.1). Senza dubbio fu uno dei personaggi di maggior spicco nel panorama odontostomatologico italiano per circa un cinquantennio, uno dei protagonisti della trasformazione dell’Odontoiatria pionieristica a in quella scientifica, un precursore ed un uomo con una mentalità aperta, dotato di una visione lungimirante. Personalità eclettica, versatile, da certi punti di vista addirittura geniale ma anche imprevedibile, fu al centro della vita accademica e professionale dell’Odontoiatria italiana; pochi possono vantare un’attività didattica, clinica, scientifica come la sua. Divenuto, in età giovanissima, direttore di una clinica che era ancora poco più che un ambulatorio seppe portarla ad un livello di eccellenza che non aveva riscontri in Italia (fig. 2) e che poteva essere paragonato a quello delle grandi cliniche odontoiatriche europee. Fu autore di un “Trattato di Odontologia” (fig. 3 e 4) che ebbe sette edizioni, sui cui si formarono intere generazioni di dentisti, e di oltre cinquecento pubblicazioni scientifiche tutti i campi dell’Odontostomatologia; predilesse particolarmente le indagini istologiche ed istochimiche, come spesso ricordava, per avere avuto una preparazione impostata in tal senso dalla sua frequenza presso l’istituto di Patologia Generale di Pavia diretto da Camillo Golgi (1843-1926, Premio Nobel per la Medicina nel 1906). In campo clinico ogni settore della Odontoiatria lo vide attento ed appassionato cultore, in particolare dell’Endodonzia e della Parodontologia. Inoltre, fu un pioniere dell’Implantologia quando questa branca riscuoteva più critiche che successi ed iniziò le ricerche sull’azione profilattica del fluoro quando molti erano contrari. Si batté assiduamente per una differente legislazione odontoiatrica: fu un convinto sostenitore di un Corso di Laurea apposito per la preparazione del futuro odontoiatra, già sin dagli anni Cinquanta: poiché questo progetto sembrava di difficile realizzazione, propose se non altro l’obbligo di una specializzazione post-laurea per garantire una formazione idonea. Accanto a ciò, per il suo modo di porsi spesso aggressivo e polemico si alienò l’amicizia di molti colleghi e si creò numerosi nemici. Certamente fu un personaggio che non può passare inosservato e che merita, ad oltre quaranta anni di distanza dalla morte, una attenta valutazione storica.

Keywords: Palazzi; history of dentistry; University of Pavia.