Aim: The aim of this study is to determine when to perform intraoperative parathormone (ioPTH) measurement and what extent of decrease in intraoperative serum PTH concentrations indicate success in the operations performed on patients with SHPT associated with chronic renal failure.
Material and methods: 50 consecutive patients who underwent subtotal parathyroidectomy between January 2012 and January 2019 were retrospectively included in this study. Patients were grouped according to persistent hyper parathyroidism (Group1, n:6) and curative surgery (Group 2, n:44). Preoperative serum PTH, calcium, phosphorus and ALP concentrations, intraoperative serum PTH concentrations; and serum PTH, calcium, phosphorus and ALP concentrations of 24th hour after surgery were included to the study. Intraoperatively, 20 minutes after parathyroid gland removal, blood was drawn for PTH assay. The changes in PTH levels between preoperative and intraoperative serum samples were calculated in percentage (ioPTH%) and postoperative 6th month serum PTH and ALP concentrations were included in the study.
Results: No significant differences were found by gender, BMI, elapsed period of dialysis treatment and preoperative laboratory values between Group 1 and Group 2. The meanage of Group 1 was 35 years which is lower than Group 2. With the second group, the mean decrease in PTH levels between intraoperative and preoperative serum samples (ioPTH%) was about 90%, which was higher than Group 1.
Conclusions: In conclusion, we believe that, to encounter fewer persistent SHPT cases, it is essential that surgeons monitor ioPTH concentration 20 minutes after gland removal and confirm a decrease of 90% or more in ioPTH concentration. And we should not forget that young patients may tend to develop persistent SHPT.
Key words: Chronic renal failure, Intraoperative parathormone, Secondary hyperparathyroidism, Parathyroidectomy, Subtotal patathyroidectomy.
Si intende determinare quando eseguire la misurazione intraoperatoria del paratormone (ioPTH) e quale misura di diminuzione della concentrazione sierica di PTH indica il successo nell’intervento eseguito su pazienti con iperparatiroidismo secondario (SHPT) associato a insufficienza renale cronica. Sono stati inclusi in modo retrospettivo in questo studio 50 pazienti consecutivi sottoposti a paratiroidectomia subtotale tra gennaio 2012 e gennaio 2019. I pazienti sono stati raggruppati in base all’iperparatiroidismo persistente (Gruppo 1, n: 6) e alla chirurgia curativa (Gruppo 2, n: 44). Sono state incluse nello studio preoperatorio le concentrazioni sieriche di PTH, calcio, fosforo e fosfatasi alcalina (ALP), e le concentrazioni sieriche intraoperatorie di PTH; e le concentrazioni sieriche di PTH, calcio, fosforo e fosfatasi alcalina di 24 ore dopo l’intervento. Intraoperatoriamente, 20 minuti dopo la rimozione della ghiandola paratiroidea, è stato prelevato sangue per il test PTH. Le variazioni dei livelli di PTH tra campioni di siero preoperatorio e intraoperatorio sono state calcolate in percentuale (ioPTH%) e nello studio sono state incluse le concentrazioni sieriche di PTH e ALP al 6° mese postoperatorio. Risultati: non sono state riscontrate differenze significative per sesso, BMI, periodo di dialisi trascorso e valori di laboratorio preoperatori tra il Gruppo 1 e il Gruppo 2. La media del Gruppo 1 era di 35 anni, che è inferiore al Gruppo 2. Con il secondo gruppo, la media la diminuzione dei livelli di PTH tra i campioni di siero intraoperatorio e preoperatorio (ioPTH%) è stata di circa il 90%, che era superiore al gruppo 1. In conclusione, riteniamo che, per incontrare meno casi di SHPT persistente, sia essenziale che i chirurghi controllino la concentrazione di ioPTH 20 minuti dopo la rimozione della ghiandola e confermino una diminuzione del 90% o più della concentrazione di ioPTH. E non dobbiamo dimenticare che i giovani pazienti possono tendere a sviluppare SHPT persistente.