The Big Game: hunting for retained bullets and foreign bodies in Great War radiology

Ann Ital Chir. 2022:92:1-8.

Abstract

Objectives: Searching for retained bullets has always been crucial in war surgery. Aim of this paper is to briefly outline the history of retained bullet identification methods before X-rays discovery and describe the proliferation of the most significant methods of foreign body localization during WWI.

Methods: Coeval medical journals, reference textbooks, dedicated manuals and documents have been searched and compared in multiple archives and on the internet.

Results: Before radiologic era, probing the wound was the only way to detect the bullet and minimize the need of a large surgical incision (anaesthesia was walking its first tentative steps and antisepsis still to be conceived). Nelaton's probe, specifically designed to detect General Garibaldi's retained projectile, gained popularity. Application of electricity provided further rudimental aids to find retained metals. X-rays discovery made bullet detection easy, but exact localization to guide removal was still difficult. Hundreds of imaginative X-Ray methods for localizing bullets and splinters more precisely in the countless complex wounds flourished during the Great War. Axis intersection, geometric reconstruction and anatomical criteria guided localization. Complex procedures and rudimental localizers to simplify calculations, and a number of compasses and magnetic or electric devices to aid surgical removal were developed, and are here outlined. Intermittent radiology assessment or combined radiology and surgery procedures started to play a role.

Conclusions: All these methods and tools are the ancestors of modern navigation systems, ensured by images digitalization and miniaturization technologies.

Key words: Foreign bodies, Mobile Health Units, Radiology, X-Rays, World War I, Wounds and injuries.

La ricerca di proiettili trattenuti è sempre stata cruciale nella chirurgia di guerra. Scopo di questo articolo è delineare brevemente la storia dei metodi di identificazione dei proiettili ritenuti prima della scoperta a raggi X e descrivere la proliferazione dei metodi più significativi di localizzazione di corpi estranei durante la prima guerra mondiale. Pertanto sono stati cercati e confrontati più archivi e su Internet riviste mediche coeve, libri di testo di riferimento, manuali e documenti dedicati. RISULTATI: Prima dell’era radiologica, sondare la ferita era l’unico modo per rilevare il proiettile e ridurre al minimo la necessità di una grande incisione chirurgica (l’anestesia muoveva i primi passi e l’antisepsi era ancora da concepire). La sonda di Nelaton, progettata specificamente per rilevare il proiettile ritenuto nel generale Garibaldi, divenne rapidamente popolare. L’applicazione dell’elettricità fornì ulteriori aiuti rudimentali per trovare i metalli ritenuti. La scoperta dei raggi X rese più facile il rilevamento dei proiettili, ma la localizzazione esatta per guidare la rimozione rimaneva ancora difficile. Durante la Grande Guerra fiorirono centinaia di fantasiosi metodi radiologici per localizzare più precisamente i proiettili e le schegge nelle innumerevoli e complesse ferite, basati sull'intersezione degli assi ortogonali, sulla ricostruzione geometrica e su criteri anatomici. Le procedure complesse e i localizzatori rudimentali sviluppati per semplificare i calcoli e una serie di compassi e dispositivi magnetici o elettrici per aiutare la rimozione chirurgica sono qui descritti. La valutazione radiologica ripetuta e le procedure combinate di radiologia e chirurgia iniziarono a avere un ruolo. CONCLUSIONI: Tutti questi metodi e strumenti sono gli antenati dei moderni sistemi di navigazione, assicuratidalla digitalizzazione delle immagini e dalle tecnologie di miniaturizzazione.

MeSH terms

  • Foreign Bodies* / diagnostic imaging
  • Foreign Bodies* / surgery
  • Humans
  • Radiology*
  • World War I
  • Wounds, Gunshot* / diagnostic imaging
  • Wounds, Gunshot* / surgery