Ruolo degli approcci chirurgici multidisciplinari trans-orbitari nella gestione della patologia del basicranio.
Riassunto: Sotto il termine “chirurgia trans-orbitaria” viene attualmente indicato un gruppo di procedure chirurgiche volte a raggiungere la base cranica, sfruttando la finestra orbitaria. Questo tipo di chirurgia si è dimostrata sicura ed efficace per la gestione di patologie selezionate della fossa cranica anteriore, della media e della fossa infratemporale. L’obiettivo di questo lavoro è quello di effettuare una revisione della letteratura, con lo scopo di veicolare l’attenzione del lettore su quelle che sono le principali caratteristiche di questo tipo di chirurgia, concentrandosi in particolare sul necessario background anatomico e sul setting operatorio richiesto; riassumeremo le attuali indicazioni e controindicazioni ed evidenzieremo le possibili complicanze associate a tale chirurgia e le eventuali alternative da intraprendere. Pur reputando che questa chirurgia sia molto promettente nella gestione di alcune patologie del basicranio, vogliamo tuttavia sottolineare come non esista mai un approccio chirurgico migliore di un altro in termini assoluti, e che la scelta finale debba essere sempre il frutto di considerazioni che valutano molteplici elementi. In ultimo, si vuole sottolineare che, come in altre procedure sul basicranio, i migliori risultati si ottengono con una gestione multidisciplinare.
Keywords: endoscopy; orbit; skull base; surgical procedures.
The transorbital approaches are a group of surgical procedures performed passing through the orbital spaces and aimed to reach deeper areas. This kind of surgery has been proved to be safe and effective in the management of selected lesions of the anterior, middle and infratemporal fossa. The aim of the present study is to perform a review of the literature, in order to draw the reader’s attention on the main features of this kind of surgery, focusing on the anatomical background and the surgical setting; we will also summary the current indications and contraindications to this approach and find out the related complications and the possible alternatives. Even if we consider the transorbital approach as a promising route to the skull base, we underline that there is no better approach over another and the choice must always consider several elements. Furthermore, as for every skull base procedure, a multidisciplinary management is strongly advisable.