Aim: The treatment of viscerocranial fractures is complex and involves orthopedic, surgical methods, or combinations of both. The aim of this study is to evaluate the treatment methods applied and the type of materials used in the case of viscerocranial fractures in our geographical area, as well as to assess postoperative complications depending on each type of treatment, the location and the characteristics of the fracture lines.
Material and methods: A 10-year retrospective statistical analysis of 1007 patients treated in a Romanian university hospital was performed, the data being collected from patients' medical records.
Results: The most frequent maxillofacial fractures were located in the mandible (62.16%). The zygomatic bone was the most fractured bone of the midface (44.91%). In the majority of the fractures, displacement of the fractured fragments occurred (84.40%). Most of the patients had a favorable evolution (97.8%) Orthopedic/closed treatment was the most frequent treatment applied (78.15%). This was followed by the greatest number of postoperative complications, while ORIF surgical treatment registered the smallest number of complications (p=0.209). The most frequent postoperative complication was osteitis (74.19%). The highest incidence of postoperative complications was found in the case of fractures in multiple locations and displacement of the fractured fragments (p=0.000).
Conclusions: The most effective treatment method in the case of maxillofacial fractures is ORIF surgery. The rate of postoperative complications is directly proportional to the number of fracture lines and the degree of bone displacement.
Key words: Maxillofacial, Trauma, Treatment.
Il trattamento delle fratture cranio-encefaliche è complesso e coinvolge tecniche ortopediche, chirurgiche o entrambe tra loro combinatei. Lo scopo di questo studio è quello di valutare le modalità di trattamento applicate e il tipo di materiali utilizzati in caso di fratture di tale tipo nella nostra area geografica, nonché di valutare le complicanze postoperatorie a seconda di ogni tipo di trattamento, la sede topografica e le caratteristiche del linee di frattura. Per questo è stata eseguita un’analisi statistica retrospettiva di 10 anni su 1007 pazienti trattati in un ospedale universitario rumeno, traendo i dati dalle cartelle cliniche dei pazienti. RISULTATI: Le fratture maxillo-facciali più frequenti erano localizzate nella mandibola (62,16%)e l’osso zigomatico era l’osso più fratturato della faccia (44,91%). Nella maggior parte delle fratture si è verificato lo spostamento dei frammenti (84,40%). La maggior parte dei pazienti ha avuto un’evoluzione favorevole (97,8%). Il trattamento ortopedico/chiuso è stato il trattamento applicato più frequentemente (78,15%), ma è stato seguito dal maggior numero di complicanze postoperatorie, mentre il trattamento chirurgico ORIF ha registrato il minor numero di complicanze (p = 0,209). La complicanza postoperatoria più frequente è stata l’osteite (74,19%). La più alta incidenza di complicanze postoperatorie è stata riscontrata nel caso di fratture multiple e con spostamento dei frammenti fratturati (p = 0.000). Si conclude che il metodo di trattamento più efficace in caso di fratture maxillo-facciali è la chirurgia ORIF. Il tasso di complicanze postoperatorie è direttamente proporzionale al numero di linee di frattura e al grado di spostamento osseo.