How Italy has moved from anatomical studies in the sixteenth century to body donation in the twenty-first century

Ann Ital Chir. 2020:91:1-7.

Abstract

Introduction: The anatomical dissection plays a fundamental role in the students' formation as well as in the specialists' updating. In contrast to what happened in the sixteenth century, when medical students and professors from all over the Europe were used to come in Italy, today Italian surgeons have to go abroad to attend training courses, with inevitable economic costs and personal inconveniences. The reason for this circumstance lies in the existence of obsolete and even ethically unacceptable legal rules. The recent unanimous approval by the Italian Senate of the bill on postmortem body donation opens important perspectives.

Materals and methods: The authors, after having reviewed the main historical stages in anatomical dissection, examine the above mentioned recent bill n. 733 (XVIII Legislature) concerning the disposition of one's body and post-mortem tissues for the purposes of study, training and scientific research, taking into consideration also the international context.

Discussion: The bill aims to fill the serious legislative gap, not only offering the possibility of satisfying the noble needs of human solidarity, but also giving to future doctors a contact with death capable of promoting human and ethical values such as the respect for life.

Conclusions: The Italian legal system presents - right now - serious operational gaps which make body donation practically unapplied. While waiting for the bill to finally see light, it is necessary to engage in educational activities that can promote the culture of this "gift" and, at the same time, that of respect for the body of the deceased person.

Key words: Anatomical dissection, Body donation, Study and research.

Introduzione: La dissezione anatomica riveste un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti nonché nel costante aggiornamento degli specialisti. Tale pratica consente, infatti, non solo una conoscenza approfondita del corpo umano, ma anche di sperimentare interventi di particolare difficoltà e di utilizzare gli ultimi ritrovati in campo tecnologico. L’Italia, pur vantando una importante tradizione negli studi anatomici nel Cinquecento, sperimenta importati ostacoli nella possibilità di attuare tale pratica a fini di studio e ricerca. Invero, in contrasto con quanto accadeva nel Cinquecento, allorché studenti in medicina e professori provenienti da tutta Europa si recavano in Italia ad apprendere le tecniche di questa procedura, oggi sono spesso i chirurghi italiani a doversi recare all’estero per frequentare corsi di formazione ed esercitazioni, con inevitabili costi economici e disagi personali. La ragione di tale circostanza risiede nella sussistenza di riferimenti giuridici obsoleti e, per certi versi, eticamente inaccettabili. La recente approvazione, all’unanimità, da parte del Senato italiano, del disegno di legge in tema di donazione post mortem apre, finalmente, nuovi e interessanti scenari.

Materali e metodi: Gli autori, dopo aver ripercorso le principali tappe storiche conseguite in Italia nello studio della dissezione anatomica, esaminano il disegno di legge n. 733 (XVIII Legislatura) “Regolamento concernente la disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, formazione e ricerca scientifica”, recentemente approvato dal Senato, anche alla luce del quadro internazionale.

Discussione: La proposta di legge intende colmare le gravi lacune legislative, offrendo non solo la possibilità di soddisfare i nobili bisogni della solidarietà umana, ma offrendo ai futuri medici un contatto con la morte in grado di promuovere valori umani ed etici di rispetto per la vita.

Conclusioni: Dopo un autorevole passato nella dissezione anatomica del corpo umano a fini di studio e ricerca, il sistema giuridico italiano presenta - oggi - gravi lacune operative che, a causa di una legge arretrata ed eticamente inaccettabile, rendono questa procedura poco applicata. Nell’attesa che il disegno di legge veda finalmente la luce, è necessario impegnarsi in attività educative che possano promuovere la cultura di questo dono come significato per la vita e per la morte e, allo stesso tempo, che valorizzino il rispetto per il corpo della persona deceduta.

Publication types

  • Historical Article

MeSH terms

  • Anatomy / education*
  • Anatomy / history*
  • Dissection / history*
  • Education, Medical*
  • History, 16th Century
  • History, 21st Century
  • Human Body
  • Italy
  • Tissue and Organ Procurement / history*
  • Tissue and Organ Procurement / legislation & jurisprudence