A heterogeneous range of malignant pathologies affects vulvar and perineal regions. Today standard radical mutilating surgery for the treatment of invasive vulvar carcinoma is being replaced by a conservative and individualized approach. Defects of the external pelvis and perineal lining are usually reconstructed with local or regional fasciocutaneous flaps. However, in particular situations, the asymmetrical distribution of the defect and its location, close to sources of infec-tion such as the perineal area, may suggest a different approach. This report presents a patient who underwent conservative vulvectomy bilaterally and reconstruction with a unilateral modified gracilis flap. A V shaped incision was designed in the skin paddle of the flap, allowing it to fit the loss of substance around the remaining vulvar skin. Patient was highly satisfied with the result, she had no pain, no problem in defecation or urination nor during deambulation. In case with asymmetrical defect in the vulvo-perineal area the modified gracilis flap can be considered as a valid reconstructive option. KEY WORDS: Modified gracilis flap, Vulvo-perineal reconstruction.
La regione vulvare e perineale può essere interessata da un’ampia gamma di patologie maligne. Attualmente, l’intervento chirurgico di vulvectomia radicale per il trattamento del carcinoma invasivo della vulva è stato sostituito da un approccio conservativo e individualizzato. I difetti del pavimento pelvico e del perineo sono solitamente ricostruiti con lembi fasciocutanei locali o locoregionali. Tuttavia, in situazioni particolari, la distribuzione asimmetrica del difetto e la sua localizzazione in prossimità di fonti di infezione come l’area perineale possono richiedere un approccio diverso. Il nostro lavoro presenta il caso di una paziente sottoposta a vulvectomia bilaterale conservativa e ricostruzione con lembo di muscolo gracile unilaterale modificato. Una incisione a V è stata disegnata sulla paletta cutanea del lembo, permettendone il posizionamento a copertura della perdita di sostanza intorno alla rimanente cute della vulva. La paziente è rimasta pienamente soddisfatta del risultato, non ha presentato dolore, né problemi alla defecazione o alla minzione, né durante la deambulazione. Nei casi di difetti asimmetrici nell’area vulvo-perineale il lembo di gracile modificato può essere considerato una valida opzione ricostruttiva.