Background: Shift work including night shifts is generally associated with chronic misalignment between the endogenous circadian timing system and behavior cycles, leading to metabolic disorders including metabolic syndrome (MS).
Objectives: The purpose of this research was to analyze the latest developments in assessing and managing the occupational risk of MS in shift-healthcare workers (HCWs).
Methods: According to the Preferred Reporting Items for Systematic Reviews and Meta-Analyses (PRISMA) statement, the authors used MEDLINE/Pubmed to perform a systematic review of literature from January 2008 to December 2018. Results: Six studies were selected; the topics, discussed in order of frequency from highest to lowest, were: risk assessment, occurrence rates, and risk management. The main occupational determinants for MS were the cumulative shift work including night shifts and the number of nights worked per month per worker. With regard to cumulative lifetime exposure to shift work, the findings of our review suggest a dose-response relationship between increasing years of shift work history and MS in shift-HCWs.
Conclusions: The findings suggest the need to better investigate the impact of sleep deprivation in the assessment of MS risk in shift-HCWs and clarify the role of such variables as confounders, mediators, or effect modifiers. Moreover, to date the data regarding management interventions focused on the risk of MS are inconsistent and therefore a special effort is required to detect strategic ways to minimize the likelihood of MS occurring in shift-HCWs.
«Sindrome metabolica in operatori sanitari turnisti».
Introduzione:: Il lavoro organizzato su turni, incluso il turno notturno, è generalmente associato ad un disallineamento dei ritmi circadiani rispetto ai cicli comportamentali, responsabile di disordini metabolici inclusa la sindrome metabolica (SM).
Obiettivi:: L’obiettivo della ricerca è stato quello di analizzare i più recenti sviluppi sulla valutazione e gestione del rischio lavorativo di sindrome metabolica tra gli operatori sanitari turnisti.
Metodi:: Seguendo le indicazioni del regolamento PRISMA, gli autori hanno condotto una revisione sistematica della letteratura dal gennaio 2008 al dicembre 2018, attraverso la consultazione delle banche dati MEDLINE/Pubmed.
Risultati:: Sono stati selezionati 6 articoli. Gli argomenti più frequentemente discussi sono risultati: la valutazione del rischio lavorativo di SM, frequenza della SM e gestione del rischio lavorativo di SM. I principali determinanti occupazionali di SM sono risultati: numero complessivo di turni, inclusi i turni notturni, lavorati nella vita lavorativa e numero di turni notturni mensili. Per quanto riguarda l’esposizione cumulativa al lavoro a turni, la presente ricerca evidenzia una relazione dose-risposta tra l’aumento del numero di turni lavorati ed un maggior rischio di SM.
Conclusioni:: I risultati suggeriscono la necessità di approfondire l’impatto della deprivazione di sonno nella valutazione del rischio di SM tra gli operatori sanitari turnisti, chiarendo il ruolo di tale variabile quale confondente, mediatore o modificatore di effetto, ancora non chiaro. Ad oggi, inoltre, i dati riguardanti gli interventi gestionali focalizzati sul rischio di SM risultano inconsistenti; pertanto, è richiesta la ricerca di soluzioni strategiche, a livello gestionale, per minimizzare la probabilità di insorgenza della SM tra gli operatori sanitari turnisti.