The reference values in the interpretation of toxicological data

Med Lav. 2019 Aug 26;110(4):251-270. doi: 10.23749/mdl.v110i4.8662.

Abstract

The worldwide gradual expansion of industrialization has led to a dramatic increase in the production and use of chemical substances. This has resulted in a greater dispersion of these elements in the environment and in an increased exposure of the general population and workers. In this scenario, a thorough knowledge of exposure levels is needed in order to assess chemical risks in environmental and occupational settings. Biological monitoring is among the most useful tools for assessing exposure. However, in order to provide really effective guidance in the application/implementation of risk management measures, biomonitoring results need to be compared with appropriate references. Reference values (RVs) are an excellent resource since useful information for a correct interpretation of toxicological data can be obtained by comparing them with biomonitoring results. In the field of public health, this may enable us to identify potential sources of exposure, define the principal and most frequently exploited routes of exposure, and outline chemical absorption. Similarly, in occupational medicine, RVs can be used to give meaning to biomonitoring findings, especially when a biological limit value is not available for the chemical in question. Furthermore, these values are a valid tool for assessing exposure to chemical carcinogens. Therefore, by integrating reference values in an appropriate and complete system of guide values that also includes action levels and biological limit values, we could obtain both an adequate assessment of exposure and a better understanding of toxicological data.

«I valori di riferimento nell’interpretazione dei dati tossicologici». La progressiva industrializzazione a livello mondiale ha comportato un aumento della produzione e dell’uso di sostanze chimiche, causandone una crescente dispersione nell’ambiente e un incremento dell’esposizione umana. Una conoscenza adeguata dei livelli di esposizione a tali sostanze appare essenziale per la valutazione del rischio chimico. A tal fine, uno degli strumenti più importanti per la valutazione dell’esposizione è il monitoraggio biologico. Tuttavia, i risultati del biomonitoraggio, per essere utili nel suggerire l’adozione/implementazione di misure di gestione del rischio, devono essere confrontati con riferimenti appropriati. In un contesto di sanità pubblica, il confronto tra i risultati del biomonitoraggio e i valori di riferimento, fornisce informazioni utili per interpretare correttamente i dati tossicologici permettendo di identificare potenziali fonti e principali vie di esposizione e definire l’assorbimento delle sostanze chimiche. Analogamente, per quanto riguarda la medicina del lavoro, questi valori possono essere utilizzati per interpretare i risultati del biomonitoraggio, specialmente laddove non sia disponibile un valore limite biologico per la sostanza chimica di interesse. Inoltre, il loro impiego è valido anche per la valutazione dell’esposizione ad agenti cancerogeni. Pertanto, l’integrazione dei valori di riferimento in un sistema di valori guida appropriato e completo, inclusivo di livelli di azione e valori limite biologici, garantisce di ottenere sia una valutazione adeguata dell’esposizione che una maggiore e più approfondita comprensione dei dati tossicologici.

MeSH terms

  • Carcinogens*
  • Environmental Monitoring*
  • Humans
  • Public Health*
  • Reference Values
  • Risk Assessment
  • Toxicology

Substances

  • Carcinogens