Aim: We evaluated the safety and efficacy using a mini-retromandibular transparotid approach to reduce and rigidly fix displaced mandibular condylar neck fractures.
Material of study: Retrospective evaluation of patients who underwent surgical reduction of condylar fracture from January 2012 to December 2014 at the Department of Cranio Maxillo-Facial Surgery of the University Hospital of Catanzaro, Italy. All the patients were clinically assessed for signs/symptoms of infection, signs of Frey's syndrome or salivary fistula, facial nerve palsy ,postoperative scar, TMJ function, and occlusion with range of mouth opening and deviation.
Results: The sample was composed of 15 patients. Good results were achieved in all patients and with an average follow- up of 20 months. No major intraoperative or postoperative complication remained at 6 months of postoperative follow- up.
Discussion: Management of condylar fractures is still one of the most controversial topics in maxillofacial surgery. Regarding our experience with the mini-retromandibular approach, we evaluate the advantages in comparison with other extra-oral approaches. Advantages include the shorter working distance from the skin incision to the condyle with direct alignment of the fractured segments, less conspicuous facial surgical scarring with good cosmetic result, short operation time, with a low risk of postoperative complications and possible injuries of the facial nerve.
Conclusions: According to our results, we believe that the mini-retro-mandibular approach is a viable and safe approach for the surgical treatment of condylar fractures, with a relatively low risk of postoperative complications.
Key words: Condylar fracture, Extraoral approach, Mini-retromandibular access.
Scopo: Le fratture condilari mandibolari, rappresentano tra il 20 ed il 52 % di tutte le fratture mandibolari. Abbiamo valutato la sicurezza e l’efficacia dell ‘approccio mini retromandibolare transparotideo nelle fratture scomposte del collo condilare.
Materiali e metodi: L’analisi retrospettiva è stata condotta sui pazienti sottoposti a intervento di riduzione e contenzione di fratture condilari da Gennaio 2012 al Dicembre 2014 presso l’Unita Operativa Complessa di Chirurgia Maxillo Facciale del Policlinico Universitario Magna Grecia di Catanzaro. Per ciascun paziente sono stati valutati I seguenti indici: segni di infezione, syndrome di Frey, comparsa di fistole salivari post operatorie, deficit temporanei o permanti a carico del nervo facciale, esiti cicatriziali funzionalità dell’articolazione temporamandibolare pre e post operatoria, e occlusione pre e post operatoria .
Risultati: Il campione preso in analisi comprende 15 pazienti. Sono stati ottenuti ottimi risultati in tutti i pazienti, nessuno dei quali presentava a sei mesi dall’ intervento chirurgico, alcuna delle complicanze post operatorie prese in analisi.
Discussione: La gestione ed il trattamento delle fratture condilari è ancora oggi uno degli argomenti più controversi in traumatologia Maxillo Facciale. Abbiamo preso in considerazione i vantaggi dell'approccio mini retro mandibolare rispetto agli altri accessi extraorali descritti in letteratura. Tali vantaggi consistono, nella riduzione delle dimensioni della ferita chirurgica, così come della distanza operatoria tra l’incisione cutanea e il condilo, con una visione diretta della rima di frattura e una conseguente più agevole riduzione e contenzione della stessa, con tempi operatori minori, ottimi risutlati estetici e basso rischio di complicanze post-operatorie, tra cui in particolare il deficit a carico del nervo facciale.
Conclusioni: Alla luce dei risultati ottenuti, crediamo che l’approccio mini retromandibolare sia un approccio sicuro ed agevole per il trattamento delle fratture condilari, con un basso rischio di complicanze post operatorie .