Confronto tra osteotomia laterale più gibbectomia e rimodellamento del gibbo senza osteotomia laterale: effetti sulla visione frontale.
Riassunto: Questo articolo presenta la nostra esperienza clinica degli ultimi anni nell’approccio alla correzione del gibbo nasale mediante il confronto tra osteotomia laterale più gibbectomia e rimodellamento del gibbo senza osteotomia laterale e valutando i risultati ottenuti nel tempo in termini di modificazione della larghezza e del contorno del dorso nasale, in visione frontale. Per la realizzazione del lavoro sono state considerate due diverse coorti di pazienti sottoposte a rinoplastica primaria, rispettivamente con o senza ricorso ad osteotomie laterali. Lo studio è stato condotto nel periodo compreso tra il 1 Gennaio 2010 ed il 31 Dicembre 2013, esaminando 42 pazienti sottoposti a rinoplastica primaria e considerando le modificazioni della larghezza dorsale della piramide nasale, misurata a livello del canto mediale ed a livello del margine inferiore del bordo orbitale e della larghezza ventrale della piramide nasale, misurata a livello del canto mediale e del margine inferiore del bordo orbitale. Nel primo gruppo di soggetti è stato osservato un significativo incremento postoperatorio della larghezza dorsale e del restringimento di quella ventrale, mentre nel secondo gruppo di pazienti è stato riscontrato un restringimento significativo della larghezza dorsale postoperatoria, misurata sia a livello del canto mediale, che della giunzione anteriore delle ossa nasali. La nostra analisi ha mostrato che il ricorso ad innesti dorsali può essere utile per una correzione persistente ed armonica del profilo nasale in visione frontale e che la rimozione semplice del gibbo sia da considerare in casi selezionati, evitando così osteotomie laterali. Il nostro lavoro ha inoltre evidenziato l’importanza delle caratteristiche anatomiche dell’osso nasale nella valutazione dell’approccio chirurgico: ossa grandi, forti e curve meritano un restringimento aggressivo con osteotomie continue laterali e mediali senza elevazione periostale, tuttavia questo approccio può essere in alcuni casi insufficiente per ridurre le dimensioni della regione superiore del dorso nasale.
Keywords: Frontal view; Nasal dorsum; Nasal width; Osteotomies; Rhinoplasty.
This article reviews the personal experience and evolution of osteotomy approach in the last years of practice to obtain a natural appearance of the nasal pyramid in the frontal view. The aim is to analyse the long-term results after rhinoplasty on nasal width in two different cohorts of patients subjected to lateral osteotomy plus hump resection vs. hump re-modeling without lateral osteotomy considering the impact on frontal nasal view and how this relates to changes observed over time in the nasal width and contour. The study was carried out between January 2010 and December 2013, considering 42 patients undergoing primary rhinoplasty. Comparisons were made between the change in the dorsal width of the nasal pyramid at the level of the medial canthi, at the level of the inferior margin of the orbital rim, of ventral width of the nasal pyramid at the level of the medial canthi and at the level of the inferior margin of the orbital rim. In the first group, we found significant postoperative mean widening of the intercanthal dorsal width and narrowing of the ventral, while in the second group there was significant postoperative mean narrowing of the dorsal width both at level of the medial canthi and the anterior junction of the nasal bones. Our analysis seems to point out that dorsal grafting is useful for re-shaping the nasal profile with a persistent and harmonious correction of the dorsal frontal dimension of the nose. Simple hump removal/repositioning may be considered in selected instances to avoid lateral osteotomies. It also seems of paramount importance to tailor osteotomies according to nasal bone anatomy: large, strong and curved bones deserve aggressive narrowing by lateral and medial continuous osteotomies without periosteal elevation, although this approach may be insufficient to narrow the upper dorsal aspect of the nose.