Big Data in occupational medicine: the convergence of -omics sciences, participatory research and e-health

Med Lav. 2019 Apr 19;110(2):102-114. doi: 10.23749/mdl.v110i2.7765.

Abstract

Background: New occupational hazards and risks are emerging in our progressively globalized society, in which ageing, migration, wild urbanization and rapid economic growth have led to unprecedented biological, chemical and physical exposures, linked to novel technologies, products and duty cycles. A focus shift from worker health to worker/citizen and community health is crucial. One of the major revolutions of the last decades is the computerization and digitization of the work process, the so-called "work 4.0", and of the workplace.

Objectives: To explore the roles and implications of Big Data in the new occupational medicine settings.

Methods: Comprehensive literature search.

Results: Big Data are characterized by volume, variety, veracity, velocity, and value. They come both from wet-lab techniques ("molecular Big Data") and computational infrastructures, including databases, sensors and smart devices ("computational Big Data" and "digital Big Data").

Conclusions: In the light of novel hazards and thanks to new analytical approaches, molecular and digital underpinnings become extremely important in occupational medicine. Computational and digital tools can enable us to uncover new relationships between exposures and work-related diseases; to monitor the public reaction to novel risk factors associated to occupational diseases; to identify exposure-related changes in disease natural history; and to evaluate preventive workplace practices and legislative measures adopted for workplace health and safety.

«I Big Data e la Medicina del Lavoro: la convergenza delle scienze omiche, della ricerca partecipativa e dell'e-health».

Introduzione:: Nuovi pericoli e rischi occupazionali stanno emergendo a causa di una società sempre più globalizzata, in cui l’invecchiamento, la migrazione, l’urbanizzazione selvaggia e la rapida crescita economica hanno portato a esposizioni biologiche, chimiche e fisiche senza precedenti, insieme all’introduzione di nuove tecnologie, prodotti e cicli lavorativi. È di cruciale necessità una transizione dall’attenzione alla salute dei lavoratori alla salute dei lavoratori/cittadini e delle comunità. Questo cambiamento ha accompagnato il passaggio dalla medicina industriale alla medicina del lavoro del ventesimo secolo, in cui la prevenzione svolge un ruolo importante. Una delle maggiori rivoluzioni degli ultimi decenni è data dall’informatizzazione e dalla digitalizzazione del lavoro, il cosiddetto «lavoro 4.0», e del luogo di lavoro.

Obiettivi:: L’attuale revisione mira a esplorare i ruoli e le implicazioni dei Big Data nella medicina del lavoro.

Metodi:: È stata eseguita una ampia ricerca bibliografica.

Risultati:: I Big Data sono caratterizzati da volume, varietà, veridicità, velocità e valore. I Big Data possono provenire sia da tecniche laboratoristiche (“Big Data molecolari”) sia da tecnologie computazionali e informatiche, includendo database, sensori e dispositivi intelligenti (“Big Data computazionali” e “Big Data digitali”).

Conclusioni:: I Big Data molecolari e digitali, insieme a nuovi approcci analitici, possono dare un prezioso contributo alla medicina del lavoro. Gli strumenti computazionali e digitali possono consentire di scoprire nuove relazioni tra esposizioni e malattie professionali, oltre a monitorare la reazione del pubblico ai nuovi fattori di rischio associati alle malattie professionali e ai relativi cambiamenti nella storia naturale della malattia e a verificare l’efficacia delle pratiche e misure legislative preventive adottate per migliorare la salute e sicurezza sul luogo di lavoro.

MeSH terms

  • Big Data*
  • Genomics
  • Humans
  • Occupational Diseases*
  • Occupational Medicine*
  • Public Health
  • Telemedicine*
  • Workplace