Ultrasonography and Italian anesthesiology: a national cross-sectional study

J Ultrasound. 2019 Mar;22(1):77-83. doi: 10.1007/s40477-018-0334-1. Epub 2018 Nov 1.

Abstract

Purpose: In recent years, ultrasound has seen a rapid development with numerous applications in anesthesia, intensive-care medicine, and pain medicine, increasing efficacy and safety of procedures. We investigated the prevalence of ultrasound use among Italian anesthetists.

Methods: A cross-sectional prevalence study was carried out on a sample of 735 anesthetists. The research was conducted during the ultrasound training in anesthesia and intensive care, in the Italian Associazione Anestesisti Rianimatori Ospedalieri - Emergenza Area Critica "SimuLearn®" training centre (Bologna, Italy).

Results: The overall prevalence of a dedicated ultrasound devices in the operating room was 70% [95% CI 66-73%], while 74% [95% CI 69-78%] in northern Italy, 61% [95% CI 52-68%] in southern Italy, and 70% [95% CI 63-77%] in central Italy, indicating a significant difference between the north and south of Italy. The prevalence of regular use of ultrasound was high for regional anesthesia and for central venous cannulation [82-95% CI 79-85%] and low for pain therapy procedures [7-95% CI 6-10%]. Multivariate logistic analysis showed that the presence of a dedicated ultrasound device and high expertise were factors associated with routine use of ultrasound for regional anesthesia in upper and lower limb blocks and in vascular access.

Conclusion: The appropriate training in the use of ultrasound in anesthesia, intensive-care medicine, and pain therapy should be implemented in south of Italy to make uniform the widespread of ultrasonography in anesthesia, in all Italian regions.

Introduzione: Negli ultimi anni l’ecografia ha visto un rapido sviluppo con numerose applicazioni in anestesia, terapia intensiva e del dolore, con aumento dell’efficacia e della sicurezza delle procedure. Abbiamo studiato la prevalenza dell’uso dell’ecografo tra gli anestesisti italiani.

Metodi: E’ stato condotto uno studio di prevalenza “cross-sectional” su un campione di 735 anestesisti. La ricerca è stata condotta durante i corsi di ecografia in anestesia e terapia intensiva, presso il centro di formazione “SimuLearn®” (Bologna, Italia) dell’Associazione Italiana Anestesisti Rianimatori Ospedalieri - Emergenza Area Critica.

Risultati: La prevalenza complessiva di un ecografo dedicato in sala operatoria era del 70% [IC 95%: 66% -73%]; nel Nord Italia la prevalenza era del 74% [IC 95%: 69% -78%], mentre era del 61% [CI 95%: 52% -68%] nell’Italia meridionale e del 70% [IC 95%: 63% -77%] nell’Italia centrale, indicando una differenza significativa tra il nord e il sud del paese. Per l’anestesia regionale e il posizionamento di un accesso venoso centrale la prevalenza dell’uso regolare degli ultrasuoni era alta [82% -95% IC: 79% -85%], mentre era bassa per le procedure di terapia del dolore [7% -95% IC: 6% -10%]. L’analisi logistica multivariata ha mostrato che la presenza di un dispositivo ecografico dedicato e di un’elevata esperienza erano fattori associati all’uso di routine degli ultrasuoni per l’anestesia regionale nei blocchi degli arti superiori e inferiori e nell’accesso vascolare.

Conclusione: La formazione appropriata sull’uso degli ultrasuoni in anestesia, medicina intensiva e terapia del dolore, dovrebbe essere implementata al fine uniformare la diffusione dell’ecografia in anestesia, in tutte le regioni italiane.

Keywords: Regional anesthesia; Ultrasound; Vascular access.

MeSH terms

  • Adult
  • Anesthesiology* / education
  • Anesthesiology* / methods
  • Critical Care / methods
  • Cross-Sectional Studies
  • Female
  • Humans
  • Italy
  • Male
  • Middle Aged
  • Practice Patterns, Physicians'*
  • Prevalence
  • Ultrasonography*