Laparoscopic resection of tailgut cysts: the size is not the issue

Ann Ital Chir. 2016 Nov 3:87:S2239253X16025871.

Abstract

Introduction: Tailgut cysts are rare retrorectal cystic lesions usually treated by surgical resection, even where asymptomatic, due to the risk of malignancy and recurrence. In the last 20 years, the laparoscopic abdominal approach has been gaining consensus for its better visualization of pelvic structures and minimal invasiveness.

Case report: We present the case of the biggest tailgut cysts managed laparoscopically reported so far.

Discussion: Mostly asymptomatic, diagnosis of tailgut cysts is often fortuitous during routine examination. Their malignant transformation is estimated being 14.1% of cases. MRI is particularly indicated to lead the surgical approach, given its superior resolution in soft tissues and assessment of local invasion. Surgical resection is the therapy of choice, performed with different approaches: the laparoscopic abdominal technique, performed by surgeons with expertise in pelvic laparoscopic surgery, allows the best visualization of pelvic viscera with lesser morbidity. Due to rupture and seeding risks, the laparoscopic approach should not be performed if there is any suspicion of malignancy.

Conclusion: Our case substantiates safety and feasibility of laparoscopic tailgut cysts management, even of large-size cysts. Preoperative imaging is crucial to assess the possible malignancy of the lesion and, in that case, to perform a laparotomic approach.

Key words: Laparoscopy, Retrorectal space, Tailgut Cyst.

Gli amartomi cistici retrorettali (Tailgut cysts) sono rare lesioni dello spazio presacrale che avendo rischio intrinseco di trasformazione maligna e recidiva sono normalmente trattate mediante asportazione chirurgica anche nel caso in cui siano asintomatiche. Negli ultimi vent’anni si sta affermando il trattamento mediante accesso addominale laparoscopico per la sua migliore esposizione delle strutture della pelvi e la sua minore invasività. In questo caso clinico presentiamo il trattamento del più grande amartoma cistico retrorettale asportato laparoscopicamente fino ad ora riportato in letteratura. Essendo nella maggior parte dei casi asintomatici, la diagnosi degli amartomi cistici retrorettali è spesso incidentale durante una visita medica di routine. Nel successivo studio è particolarmente indicata la RM per orientare la scelta dell’approccio chirurgico data la sua maggiore risoluzione nei tessuti molli e nella determinazione dell’invasività locale. La trasformazione maligna di queste lesioni si stima possa avvenire nel 14,1% dei casi, per questo l’exeresi chirurgica è la terapia di scelta. Tra i differenti approcci la tecnica transaddominale laparoscopica, se eseguita da chirurghi esperti nella chirurgia pelvica laparoscopica, garantisce la migliore visualizzazione degli organi pelvici e una minore morbidità. A causa del rischio di rottura e insemenzamento l’approccio laparoscopico non dovrebbe essere utilizzato in caso di sospetta malignità della lesione cistica. Il nostro caso corrobora la validità del trattamento laparoscopico degli amartomi cistici retrorettali, anche quando possiedono dimensioni considerevoli. Lo studio preo-peratorio è quindi cruciale per determinare la possibile malignità della lesione ed eseguire in tal caso un approccio laparotomico.

Publication types

  • Case Reports

MeSH terms

  • Aged
  • Cysts / congenital
  • Cysts / surgery*
  • Hamartoma / congenital
  • Hamartoma / surgery*
  • Humans
  • Incidental Findings
  • Laparoscopy / methods*
  • Male
  • Retroperitoneal Space