A new strategy in sclerotherapy of varicose veins

Ann Ital Chir. 2016:87:381-385.

Abstract

Aim: The aim of our study was to evaluate the efficacy of a new method of compression sclerotherapy of GSV and SSV.

Materials and methods: 345 lower extremities with primary varicose veins, with a long reflux of the GSV (C2-6; Ep; As 2, 3; ± p; Pr), have been submitted to sclerotherapy applying the following method: injection of foam (Polidocanol 2%), or liquid sclerosant (iodate solution 4-6% or Polodocanol 3%) in the trunk of the GSV; echoguided compression of sapheno-femoral junction (performed using an inflatable device, the Safeguard); immediate eccentric positive compression on the trunk of the GSV; and short elastic bandage.

Results: The results have shown that applying this method of sclerotherapy the failure rate decreases, independently to physical form of sclerosing agent.

Conclusions: The use of Safeguard® interrupts reflux to the lower veins, and these can so be well sclerosed and compressed with short elastic bandage.

Key words: Long compression, Foam, Saphenous vein Sclerotherapy varicose veins.

Obiettivo: L’obiettivo del lavoro è stato quello di valutare l’efficacia di una nuova strategia nella scleroterapia dei tronchi safenici.

Materiali e metodi: Trecentoquarantacinque arti varicosi, con reflussi lunghi di VGS, sono stati sottoposti a scleroterapia col seguente metodo. Iniezione del tronco safenico di coscia di Polidiconalo in forma liquida al 3% in 85 casi (Gruppo A), di Polidocanolo in forma di schiuma al 2% in 80 casi (Gruppo B) e di soluzione iodata al 4-6% in 180 casi (Gruppo C). Essa è seguita da compressione immediata della vena con tamponi e bendaggio cortoelastico, associata a compressione emodinamica, consistente nell’interruzione del reflusso di crosse, ottenuta con l’applicazione di una medicazione (Safeguard) in corrispondenza della giunzione safenofemorale, e dotata di palloncino gonfiabile sotto controllo ecografico per controllare l’efficacia nell’interruzione selettiva del reflusso.

Risultati: L’adozione di questa strategia (detta HCS Hemodinamic Compression Sclerotherapy) ha ridotto il tasso di recidive delle VGS sclerosate con soluzione iodata. Inoltre alcuna differenza significativa era rilevata nel tasso di recidive fra i tre Gruppi.

Conclusioni: L’applicazione del Safeguard, in corrispondenza della giunzione safeno-femorale, migliora i risultati della scleroterapia, indipendentemente dall’uso di sclesclerosanti liquidi o in forma di schiuma, grazie all’interruzione del reflusso di crosse nelle vene sottostanti, consentendone così l’efficace compressione da parte del bendaggio ed evitando che il wash out da reflusso destabilizzi il consolidamento della sclerosi.