Three-port colectomy: reduced port laparoscopy for general surgeons. A single center experience

Ann Ital Chir. 2016:87:350-355.

Abstract

Aim: To evaluate three-port colectomy as an alternative reduced-port laparoscopy technique in colonic surgery.

Material of study: Retrospective study carried out through the analysis of 32 consecutive patients that underwent alternatively to a three ports left colectomy or a conventional laparoscopic colectomy for colonic diseases in order to evaluate the benefits of the reduced-port technique. A multivariate analysis among duration of surgery, hospital stay and conversion rate was performed using the OLS regression and the binary logistic regression.

Results: We found a reduced operative time in the three-port colectomy in comparison to the four-port technique (p=0.07). The hospital stay was not found related to the number of port. Conversion rate was higher in the three-port colectomy group and in patients admitted in emergency (p=0.009).

Discussion: We did not found difference between three-port and traditional lap in relation to hospital stay. The reduced port technique allows to reduce operative times even adds more conversions.

Conclusions: Three-port colectomy seems an affordable reduced port laparoscopy technique. General surgeons can use it without the need of specific tools minimizing the port-related complications.

Key words: Colon Colectomy, Laparoscopy, Three ports.

Le resezioni coliche laparoscopiche sia per patologie benigne che maligne sono state investigate da importanti RCT che ne hanno dimostrato la sovrapponibilità alla tecnica open convenzionale. La laparoscopia con un numero ridotto di trocar ha da quel momento trovato ampio sviluppo nell’ottica di massimizzare i benefici della mini-invasività. Proponiamo un’analisi dei nostri risultati nell’utilizzo della tecnica three-port nella emicolectomia sinistra attraverso un confronto con la classica resezione laparoscopica con quattro/ cinque accessi. Come è noto i laparoceli si sviluppano maggiormente su incisioni mediane mentre non vi è differenza tra lo sviluppo di questi dopo tecnica open o laparoscopica. Nell’ottica della chirurgia a numero ridotto di accessi, la tecnica single-port sembra dare vantaggi di minor traumatismo ma ciò a costo di aumentate difficoltà di esecuzione, aumento dei tempi operatori e dell’utilizzo di strumenti per lo più dedicati, con incisioni ombelicali che possono superare i 5 cm. Le resezioni coliche three port consentono di ridurre il numero di accessi e dunque delle complicanze a questi correlate con l’utilizzo di strumentazione standard e la possibilità di esecuzione su larga scala da parte di ogni chirurgo. L’analisi che abbiamo eseguito ha dimostrato nella nostra serie una riduzione dei tempi operatori nella tecnica three port e ciò può essere dovuto all’inserimento dei trocar addizionali ed al loro controllo ma soprattutto alla possibilità/ necessità del chirurgo esperto di essere meno influenzato da fattori quali una equipe non dedicata. Non sono stati evidenziati vantaggi nella riduzione della degenza operatoria. Il tasso di conversione è stato maggiore nella tecnica a ridotto numero di accessi, questo è possibile sia un bias legato alle conversioni precoci prima del posizionamento di restanti trocar in casi particolarmente complessi. In conclusione, la tecnica three port appare comparabile alla tradizionale laparoscopica, fornendo i vantaggi della riduzione del numero di accessi e delle complicanze a questi correlate.