[Mission woman: a survey on the perception of the "Service of Welcome and Listening" offered in the Emergency Department at the San Camillo Hospital in Rome by women victims of violence]

Prof Inferm. 2014 Apr-Jun;67(2):75-85. doi: 10.7429/pi.2013.672075.
[Article in Italian]

Abstract

Introduction: The project Mission Woman was set up to describe how the service offered by the Emergency Department of the Hospital San Camillo-Forlanini in Rome was perceived by women victims ( or supposed to be) of violence. The objective of this investigation is to frame clients' perception about the service offered by staff in terms of sensitivity, recognition and management of the issue. The access to the Emergency Room is the first contact of the client with a helping relationship which goes beyond the simple provision of medical care.

Methods: A questionnaire devised for the purpose was filled in by women who have asked for help to the Service "Door Woman" . The Service "Door Woman", set up in 2009, aimed to welcome and listen women victims of violence with the collaboration of different operators in the emergency department: nurses, doctors, psychologists and social workers. The project developed within the Hospital S. Camillo-Forlanini is managed by both professionals of the Emergency Department together with the Charity "Be Free". The service is open 24/7, all year, the clients could be women or children and could receive assistance or medical, nursing, psychosocial and legal counselling. The triage nurses are those who through their expertise could first identify the victims of violence and to introduce them in the path.

Conclusion: Despite the level of injuries, who access to the Emergency Room for single or repeated events of violence, may have decided to claim in court and not hide seeking.. The research aims to understand what are the theoretical and practical deficiencies of staff in the management of a issue which is not only medical but also social and legal, as well as structural and organizational weaknesses of the service.

Introduzione: Il progetto Mission Woman nasce per descrivere la percezione del servizio offerto al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliera S.Camillo- Forlanini di Roma alle donne vittime di violenza, o presunta tale. Il Servizio “Sportello Donna”, istituito nel 2009, ha lo scopo di accogliere e ascoltare donne vittime di violenza attraverso la collaborazione di differenti operatori del Pronto Soccorso: infermieri, medici, psicologi, assistenti sociali. Gli infermieri di triage sono coloro che attraverso la loro competenza nell’indagine riescono per primi a individuare le vittime di violenza e a introdurle nel percorso.

Obiettivo: L’obiettivo della presente indagine è di fotografare la percezione che hanno le donne vittime di violenza, di aggressione, o presunta tale, del servizio offerto in termini di sensibilità, riconoscimento del fenomeno e gestione; capire quali sono le carenze organizzative e strutturali del servizio, le carenze teoriche e pratiche del personale sanitario nella gestione di un fenomeno che ha valenza, non solo medica, ma anche sociale e giuridica. MATERIALI E METODI. E’ stato condotto, da Maggio 2011 a Dicembre 2011, sul totale delle donne che accedono in Pronto Soccorso con triage per aggressione e prese in carico dallo Sportello Donna Antiviolenza. Lo strumento utilizzato per registrare e raccogliere i dati è un questionario.

Risultati e discussione: Gli accessi in Pronto Soccorso per aggressione o presunta tale sono stati 368, 205 di questi si sono rivolti allo sportello donna. Dei 205 casi solo 36, il 18 % degli accessi, ha accettato di compilare il questionario. Il 71% è vittima di aggressioni da parte del partner; il 60% subisce aggressioni da almeno 3 anni; il grado di soddisfazione dell’ambiente che ha accolto la paziente in Pronto Soccorso per il 96% è soddisfacente. La quasi totalità del campione (90 %) ha ottenuto risposte adeguate e chiare dal personale del Pronto Soccorso e dal personale di Sportello Donna. Le manovre assistenziali sono state effettuate rispettando riservatezza e delicatezza del caso. Secondo le pazienti intervistate una consistente percentuale degli operatori ha una buona preparazione/formazione. Le criticità riscontrate: è necessaria un’azione a breve-medio termine assegnando un codice colore riservato a questo tipo di evenienze e una sala di attesa dedicata e soprattutto ridurre i lunghi tempi di attesa per la visita (superiore alle due ore).

Conclusioni: L’accesso al Servizio di Pronto Soccorso è il primo contatto della vittima con una relazione di aiuto che va al di là della semplice prestazione medica. Per quanto gravi o lievi si presentino le lesioni, chi accede al Pronto Soccorso, per unici o reiterati episodi di violenza, può aver deciso di denunciare e non nascondere il fenomeno e cercare, quindi, nel personale sanitario una forma di aiuto che deve essere soddisfatto con competenza.

MeSH terms

  • Adolescent
  • Adult
  • Aged
  • Child Abuse
  • Domestic Violence* / legislation & jurisprudence
  • Emergency Service, Hospital* / standards
  • Emergency Service, Hospital* / trends
  • Female
  • Health Care Surveys
  • Hospitals, University
  • Humans
  • Middle Aged
  • Nursing Evaluation Research*
  • Rome
  • Spouse Abuse
  • Surveys and Questionnaires
  • Workforce