Major salivary gland diseases. Multicentre study

Acta Otorhinolaryngol Ital. 2005 Jun;25(3):182-90.

Abstract

This multicentre study involved 28 Italian ORL Centres responding to a questionnaire sent by us which allowed recruitment of a high large number of cases of parotid neoplasms observed over a 10-year period. Statistical data obtained partly confirmed previous findings. Benign tumours account for 80% of case histories with a relationship 1:4 M/F, the most frequent being pleomorphic adenoma (57.3% of cases), followed by Warthin's tumour (32.4%), this rating not having been confirmed in case histories (8-10%) in the literature. Malignant tumours instead were fewer in number compared to the literature (14% vs 25-30%); the most frequent being mucoepidermoid carcinoma (18.2%) of which 44% G1, 33% G2 and 23% G3. Adenoid-cystic carcinoma was observed in 15.3% and < or = 10% for all the other most frequent histological malignant neoplasms. Diagnostic work-up included echotomography and fine-needle aspiration biopsy, less used imaging techniques were computed tomography, magnetic resonance imaging, Sialo-computed tomography. During this multicentre investigation more widespread use of imaging techniques has, however, been observed. The greater use of ecotomography and of fine-needle aspiration biopsy was due to simplicity of application and low cost offering good sensitivity and specificity. Surgical treatment of benign tumours consisted, in 50% of cases, in superficial paroditectomy and in approximately 30% of total paroditectomy. Enucleoresection was limited to approximately 15% of neoplasms, enucleation to <10% of cases with only 2% of pleomorph adenoma due to the well-known anatomo-pathological characteristics which may lead to relapse. For malignant neoplasms, total parotidectomy was performed in approximately 50% of cases, while in the remaining 50% an almost equal rate of superficial parotidectomy was carried out and enlarged parotidectomy, with or without sacrificing the facial nerve, which was rebuilt in 60% of cases. The lateral neck dissection most frequently carried out was of functional type in 54% and selective type in 46% with removal of levels I-III and II-IV in approximately 60% of cases. Sentinel lymph node was observed in a limited number of centres. When no clinically evident lymph nodes were present (NO) considering the tumour histotype, two thirds of patients underwent surgery or radiotherapy, while in the remainder the wait-and-see attitude was prefered. Post-operative-complementary radiotherapy was very frequently performed instead of chemotherapy. Oncological results obtained were compared with those reported in the literature: in fact for all benign neoplasms relapse ratings are about 5%, while for malignant tumours the worst prognosis was in squamous cell carcinoma with median of 37.7 on survival and metastasis rate of 16.5%. Finally, mucoepidermoid carcinoma tumours showed best survival, followed by adenoid-cystic carcinoma with ranges, respectively, 83 and 81.

Lo studio policentrico ha coinvolto 28 Centri ORL italiani che hanno risposto al questionario da noi inviato consentendo di reclutare un numero elevato di neoplasie parotidee osservate in un periodo di dieci anni. I dati statistici ottenuti hanno confermato in parte quanto già riportato in Letteratura. I tumori benigni rappresentano l’80% della casistica con un rapporto M/F di 1/4, fra questi il più frequente in assoluto è risultato l’adenoma pleomorfo con il 57.3% dei casi, seguito dal tumore di Warthin con il 32,4%, percentuale che non trova riscontro in Letteratura dove viene riportata una incidenza dell’8-10%. I tumori maligni sono risultati invece in un numero inferiore rispetto ai dati della letteratura (14% contro il 25-30%); il più frequente è stato il carcinoma mucoepidermoide (18,2%) di cui 44% di G1, il 33% di G2 ed il 23% di G3. Il carcinoma adenoidocistico è stato osservato nel 15,3%, ed intorno all’10% o meno per tutte le altre più frequenti forme istologiche di neoplasie maligne. Le indagini diagnostiche maggiormente eseguite sono state: l’ecotomografia e la FNAB, meno utilizzate la tecniche di imaging: CT, MRI, ScialoCT. In realtà, l’arco di tempo preso in esame in questa indagine multicentrica ha visto una progressiva diffusione delle metodiche di imaging. Il più largo impiego dell’ecotomografia e della FNAB è dovuto alla semplicità di esecuzione ed ai costi contenuti, con un buon livello di sensibilità e di specificità. Il trattamento chirurgico dei tumori benigni è consistito nella metà dei casi nella parotidectomia superficiale e nel 30% circa nella parotidectomia totale. L’enucleoresezione è stata limitata al 15% circa delle neoplasie ed infine l’enucleazione a meno del 10% dei casi, con un impiego di solo il 2% per l’adenoma pleomorfo a causa delle ben note caratteristiche anatomopatologiche di questa neoplasia, che possono essere responsabili dell’insorgenza di una recidiva per l’assenza di una vera capsula di contenimento che separi il tessuto neoplastico da quello ghiandolare. Per le neoplasie maligne il trattamento chirurgico più eseguito è stato la parotidectomia totale in quasi il 50% dei casi, mentre nell’altra metà dei pazienti si è proceduto in quasi uguale proporzione alla parotidectomia superficiale ed alla parotidectomia allargata con o senza il sacrificio del nervo facciale, che è stato ricostruito nel 60% dei casi. Lo svuotamento linfonodale latero-cervicale più frequentemente eseguito è stato nel 54% di tipo funzionale e nel 46% di tipo selettivo con asportazione dei livelli I-III e II-IV nel 60% circa dei casi. Solo in numero limitato di Centri è in atto lo studio del linfonodo sentinella. In assenza di linfonodi clinicamente evidenti (NO), tenuto conto dell’istotipo del tumore, i 2/3 dei pazienti sono stati sottoposti a chirurgia o radioterapia, mentre negli altri casi è stato preferito l’atteggiamento di wait and see. Infine la radioterapia complementare postchirurgica è stata utilizzata molto frequentemente al contrario della chemioterapia. I risultati oncologici ottenuti sono in linea con quelli riportati in Letteratura, infatti per tutti i tipi di neoplasie benigne le percentuali di recidive sono del 5% circa, mentre per i tumori maligni quelli a peggior prognosi sono risultati i carcinomi squamosi con una mediana di sopravvivenza di 37.7 ed una incidenza di metastasi del 16.5%. Infine i tumori mucoepidermoidi sono quelli con la migliore sopravvivenza, seguiti dai carcinomi adenoidocistici con mediane rispettivamente di 83 ed 81.

Publication types

  • Multicenter Study

MeSH terms

  • Adult
  • Female
  • Humans
  • Male
  • Middle Aged
  • Neoplasm Staging
  • Otorhinolaryngologic Surgical Procedures
  • Salivary Gland Neoplasms* / diagnosis
  • Salivary Gland Neoplasms* / epidemiology
  • Salivary Gland Neoplasms* / surgery
  • Surveys and Questionnaires