Continued sac perfusion of popliteal artery aneurysms after ligation and bypass. Relevance of duplex ultrasound surveillance and treatment

Ann Ital Chir. 2023:94:594-600.

Abstract

Aim: Conventional management of popliteal artery aneurysms (PAA) through a medial approach may be lon term ineffective. We report our long term rate of continued sac perfusion after ligation and bypass, combined to duplex ultrasound (DUS) surveillance protocol.

Patients and methods: Follow-up data of 24 PAA (mean diameter 37.5 ± 8.8 mm) treated by ligation and bypass with eventual adjunctive procedures (direct sac embolization or resection) were collected. The endpoints of the study were the long term rate of continued sac perfusion and the freedom from any reintervention.

Results: Twentyfour PAA were treated in 20 patients. Long term follow-up was complete for 19 graft (79.1%). During a median follow-up of 71.2 months (4-168), persistent sac flow was found in 5 legs (26.3%), 4 to 36 months after surgery, without enlargement or rupture. The cumulative Kaplan-Meier survival free from PAA reperfusion at 1, 3, and 6 years was 91.5%, 77.5%, and 71.5%, respectively. Basing on DUS surveillance, late additional procedures were required in 5 patients (25%), to treat sac reperfusion or preserve graft patency. The cumulative Kaplan-Meier survival free from any reintervention at 1, 3, and 6 years was 91.5%, 72.8%, and 67%, respectively.

Conclusions: Conventional management of PAA through a medial approach may be associated to progressive sac expansion. The DUS surveillance protocol remains strongly recommended to detect sac perfusion and suggest the timing of reintervention before rupture occurs. Adjunctive intraoperative procedures could improve the long term results, but further studies on large series are needed.

Key words: Acrylic glue, Duplex ultrasound study, Femoropopliteal bypass, Popliteal artery aneurysm, Ultrasoundguided embolization.

Introduzione e scopo dello studio: Il trattamento convenzionale degli aneurismi dell’arteria poplitea (PAA) prevede la legatura dell’aneurisma ed il confezionamento di un bypass femoro-popliteo, con accesso chirurgico mediale. Tuttavia, l’esclusione vascolare a lungo termine non è sempre garantita, per causa del flusso retrogrado proveniente dalle arterie genicolari, con possibile espansione dell’aneurisma, fino alla rottura. In questo studio vengono riportati i risultati a lungo termine di aneurismi poplitei trattati con metodica tradizionale, seguita da un rigoroso follow-up strumentale, al fine di identificare riperfusioni della sacca aneurismatica e di provvedere tempestivamente al trattamento.

Materiali e metodi: Studio retrospettivo su 24 PAA in 20 pazienti (19 maschi, 1 femmina, età media 62.7 ± 9.9) sottoposti a legatura e bypass femoro-popliteo (2009- 2023), ricontrollati periodicamente con ecocolor-Doppler ed eventuale angio-TC, al fine di evidenziare l’incompleta esclusione vascolare dell’aneurisma. Endpoint dello studio: tasso di riperfusione della sacca a lungo termine e libertà da reinterventi tardivi.

Risultati: Ventiquattro PAA con diametro medio di 37.5 ± 8.8 mm (range 25-55 mm), sono stati trattati con legatura e bypass per via mediale. In 11 casi (45.8%) sono state eseguite procedure aggiuntive, quali resezione parziale dell’aneurisma ed embolizzazione intraoperatoria di colla al cianoacrilato (Glubran 2, GEM, Viareggio - Italy). Al follow-up medio di 71.2 mesi (4-168), era evidente all’ecocolor-Doppler un flusso arterioso persistente all’interno della sacca in 3 pazienti, 5 arti (26.3%), da 4 a 36 mesi dopo la chirurgia. Tre casi venivano trattati con successo, mediante embolizzazione ecoguidata di cianoacrilato, mentre in altri 2 casi si preferiva un trattamento conservativo. Il tasso di riperfusione della sacca aneurismatica secondo la curva di Kaplan-Meier a 1, 3 e 6 anni era rispettivamente 91.5%, 77.5% e 71.5%. Il tasso di libertà da reintervento secondo la curva di Kaplan-Meier a 1, 3 e 6 anni era rispettivamente del 91.5%, 72.8% e 67%.

Conclusioni: Il trattamento convenzionale dei PAA attraverso l’approccio mediale si associa a buoni risultati a distanza, in termini di assenza di riperfusione della sacca residua. Tuttavia, in circa il 25% dei pazienti l’esclusione vascolare dopo chirurgia non è completa. L’adeguato follow-up clinico e strumentale identifica questa eventualità ed indica l’opportunità o meno di un trattamento, che può essere rappresentato dalla embolizzazione percutanea ecoguidata con cianoacrilato.

MeSH terms

  • Aneurysm* / diagnostic imaging
  • Aneurysm* / etiology
  • Aneurysm* / surgery
  • Blood Vessel Prosthesis Implantation* / methods
  • Endovascular Procedures*
  • Humans
  • Perfusion
  • Popliteal Artery / diagnostic imaging
  • Popliteal Artery / surgery
  • Popliteal Artery Aneurysm*
  • Retrospective Studies
  • Risk Factors
  • Treatment Outcome