Introduction: Laparoscopic approach for inguinal hernia offers considerable advantages. Several risk factors for postoperative pain have been investigated, but few articles can be found about learning curve and surgeon's influence on postoperative pain after inguinal herniorrhaphy.
Patients and methods: A prospective study was conducted including 105 patients. Surgical procedures were performed by two general surgeons performing TAPP procedure. Follow up was realized at one and three months after surgery.
Results: Majority of investigated data were without significant differences. In case of the Senior Surgeon we registered higher SEI (surgeon experience index), increased proportion of bilateral inguinal hernias (P = 0.0309) and higher percentage of longer surgical procedures (P = 0.0309). Meantime in case of the Junior Surgeon we recorded operations with intermediate duration (P = 0.0232) in a greater manner. During the follow up period, similar incidence of pain senzation was remarked among patients, without statistical significance.
Conclusion: With adequate learning program and supervision TAPP procedure can be a safe technique when performed by young specialist too, presenting similar postoperative results with those of experienced surgeons.
Key words: Inguinal hernia, TAPP, Selfgripping surgical mesh, Postoperative pain.
Introduzione: L’approccio laparoscopico per l’ernia inguinale offre notevoli vantaggi. Sono stati studiati diversi fattori di rischio per il dolore postoperatorio, ma si possono trovare pochi articoli sulla curva di apprendimento e sull’influenza del chirurgo sul dolore postoperatorio dopo l’erniorrafia inguinale.
Pazienti e metodi: è stato condotto uno studio prospettico su 105 pazienti. Le procedure chirurgiche sono state eseguite da due chirurghi generali che hanno eseguito la procedura TAPP. Il follow-up è stato realizzato a uno e tre mesi dopo l’intervento chirurgico. RISULTATI: la maggior parte dei dati studiati non presentava differenze significative. Nel caso del chirurgo senior abbiamo registrato un SEI (indice di esperienza del chirurgo) maggiore, una maggiore percentuale di ernie inguinali bilaterali (P = 0,0309) e una percentuale più alta di procedure chirurgiche più lunghe (P = 0,0309). Nel frattempo nel caso del Junior Surgeon abbiamo registrato interventi di durata intermedia (P = 0,0232) in maniera maggiore. Durante il periodo di follow-up, è stata osservata un’incidenza simile di assenza di dolore tra i pazienti, senza significatività statistica. Conclusione: Con un adeguato programma di apprendimento e supervisione, la procedura TAPP può essere una tecnica sicura anche se eseguita da uno specialista giovane, presentando risultati postoperatori simili a quelli di chirurghi esperti.