Safe introduction of ancillary trocars in gynecological surgery: the "yellow island" anatomical landmark

Ann Ital Chir. 2016:87:608-611.

Abstract

Aim: This technical note aims to suggest a safe introduction of ancillary trocars in gynaecological surgery, in order to prevent inferior epigastric artery damage.

Material of study: We performed a narrative overview, synthesizing the findings of literature retrieved from searches of computerized databases.

Results: Among the different techniques, the identification of the "yellow island" as anatomical landmark seems to be a useful aid to avoid complication. This particular landmark is identified taking the lateral third of a line between the anterior superior iliac spine and the umbilicus as reference points, by a subperitoneal accumulation of adipose tissue located in that area.

Discussion: "Yellow island" could be considered a safe place for trocars introduction because epigastric artery never runs there, even in patients with particular anatomical variants. This technique is particularly useful in obese patients, in which "yellow island" appears to be more evident respect to lean ones. Furthermore, the use of "open" trocars insertion may reduce the possibility of epigastric artery lesions respect to "Verres needle technique".

Conclusion: The identification of the "yellow island" anatomical landmark could be considered an useful aid for the safe introduction of ancillary trocars in gynaecological surgery.

Key words: Gynaecology, Laparoscopic surgery, Trocars placement.

Scopo: Questa nota tecnica ha lo scopo di individuare un metodo di introduzione sicura dei trocars ancillari in chirurgia ginecologica, al fine di prevenire lesioni dell’arteria epigastrica inferiore.

Materiale dello studio: È stata eseguita una revisione narrativa, sintetizzando i dati della letteratura ottenuta dalla ricerca di database computerizzati.

Risultati: Tra le varie tecniche, l’identificazione dell’ “isola gialla” come repere anatomico sembra essere di valido ausilio per evitare complicanze. Questo particolare repere è identificato da una zona di accumulo di tessuto adiposo subperitoneale sul terzo laterale di una linea che congiunge la spina iliaca anteriore superiore e l’ombelico.

Discussione: L’ “isola gialla” può essere considerata come una zona sicura per l’inserimento dei trocars, dal momento che l’arteria epigastrica non decorre in quell’area, neanche in pazienti con particolari varianti anatomiche. Questa tecnica è particolarmente utile nelle pazienti obese, in cui l’ “isola gialla” è maggiormente evidente rispetto alle pazienti magre. Inoltre l’utilizzo della tecnica “open” di inserzione dei trocars potrebbe ridurre il rischio di lesioni dell’arteria epigastrica inferiore rispetto alla tecnica di induzione del pneumoperitoneo con ago di Verres.

Conclusione: L’identificazione dell’“isola gialla” può essere considerata un valido ausilio per l’introduzione sicura dei trocars ancillari in chirurgia ginecologica.

Scopo: Questa nota tecnica ha lo scopo di individuare un metodo di introduzione sicura dei trocars ancillari in chirurgia ginecologica, al fine di prevenire lesioni dell’arteria epigastrica inferiore.

Materiale dello studio: È stata eseguita una revisione narrativa, sintetizzando i dati della letteratura ottenuta dalla ricerca di database computerizzati.

Risultati: Tra le varie tecniche, l’identificazione dell’ “isola gialla” come repere anatomico sembra essere di valido ausilio per evitare complicanze. Questo particolare repere è identificato da una zona di accumulo di tessuto adiposo subperitoneale sul terzo laterale di una linea che congiunge la spina iliaca anteriore superiore e l’ombelico.

Discussione: L’ “isola gialla” può essere considerata come una zona sicura per l’inserimento dei trocars, dal momento che l’arteria epigastrica non decorre in quell’area, neanche in pazienti con particolari varianti anatomiche. Questa tecnica è particolarmente utile nelle pazienti obese, in cui l’ “isola gialla” è maggiormente evidente rispetto alle pazienti magre. Inoltre l’utilizzo della tecnica “open” di inserzione dei trocars potrebbe ridurre il rischio di lesioni dell’arteria epigastrica inferiore rispetto alla tecnica di induzione del pneumoperitoneo con ago di Verres.

Conclusione: L’identificazione dell’“isola gialla” può essere considerata un valido ausilio per l’introduzione sicura dei trocars ancillari in chirurgia ginecologica.

MeSH terms

  • Abdomen / anatomy & histology
  • Epigastric Arteries / injuries*
  • Female
  • Gynecologic Surgical Procedures / instrumentation*
  • Gynecologic Surgical Procedures / methods*
  • Humans
  • Intraoperative Complications / prevention & control*
  • Laparoscopy*
  • Patient Safety
  • Surgical Instruments