A giant inguinoscrotal hernia associated with other abdominal wall defects A case report

Ann Ital Chir. 2016 Apr 29;87(ePub):S2239253X16024853.

Abstract

Introduction: Giant inguinoscrotal hernias are unusual in developed countries and rarely associated with other wall hernias, such as controlateral inguinal hernia, umbilical hernia. The presence of more parietal defects can facilitate reinstatement of giant hernia content without respiratory and circulatory compromise, but the risk of occlusion and bowel strangulation results increased.

Case report: Here, we report an unusual case of an asymptomatic giant inguinal hernia associated with controlateral inguinal and umbilical hernia in a 60 years old Caucasian male treated with sequential surgical approach. In particular, the Lichtenstein's technique under spinal anesthesia was performed and it could be considered the gold standard for this disease.

Conclusion: Giant inguinal hernia and abdomen wall defects should not be repaired at the same time. It is more useful to be less aggressive, monitoring the progressive and natural adaptation of the viscera into the abdomen. Anyway, thereby literature results very poor and additional reports are required.

Key words: Giant inguinoscrotal hernia, Hernia, Hernia treatment, Wall defects.

Le ernie giganti sono rare nei Paesi sviluppati ed ancora più raramente sono associate ad altre ernie della parete addominale, come un’ernia inguinale controlaterale o un’ernia ombelicale. La presenza di più difetti di parete facilità il riposizionamento in addome del contenuto di una voluminosa ernia inguinale senza compromettere la funzionalità cardiorespiratoria, ma il rischio di intasamento o strozzamento intestinale negli altri orifizi erniari aumenta. In letteratura non esistono opinioni convergenti se riparare simultaneamente o in maniera sequenziale, cioè in maniera distanziata nel tempo, le diverse ernie di parete, quando sono associate ad un’ernia gigante. Riportiamo in questo lavoro il caso clinico di un uomo di 60 anni, italiano, che si recò nel nostro ambulatorio di chirurgia lamentando da molti anni la presenza di un’ernia inguinale gigante associata ad un’ernia inguinale controlaterale ed un’ernia ombelicale. Il paziente alla visita presentava difficoltà di deambulazione, ma non riferiva disturbi di canalizzazione. Aveva diverse comorbidità e tra queste quella più importante era una insufficienza respiratoria severa. Dopo un accurato studio cardiologico, respiratorio e metabolico il paziente fu sottoposto a riparazione delle ernie a partire da quella gigante, in maniera sequenziale ed in anestesia spinale secondo la tecnica di Lichtenstein. L’ernia ombelicale fu riparata per ultima con tecnica diretta, senza protesi, ed anch’essa in anestesia spinale. Il decorso operatorio fu regolare dopo i tre interventi e non si ebbe alcuna complicanza respiratoria, cardiologica né di canalizzazione. In conclusione riteniamo che nei pazienti con importanti comorbidità la riparazione di un’ernia gigante associata ad altre ernie di parete debba avvenire in maniera sequenziale, monitorando con attenzione la canalizzazione e soprattutto il progressivo adattamento dei visceri in addome attraverso la palpazione degli orifizi erniari. I dati della letteratura sono pochi ed ulteriori esperienze sono richieste.

Publication types

  • Case Reports

MeSH terms

  • Abdominal Wall / surgery
  • Hernia, Inguinal / complications
  • Hernia, Inguinal / pathology*
  • Hernia, Inguinal / surgery*
  • Hernia, Umbilical / complications
  • Hernia, Umbilical / pathology*
  • Hernia, Umbilical / surgery*
  • Herniorrhaphy*
  • Humans
  • Male
  • Middle Aged
  • Reoperation
  • Treatment Outcome