Introduction: Autoimmune pancreatitis is now a defined entity and it could mimic a pancreatic malignancy. True oncological emergencies in pregnant patients are rare.
Case report: A 39 years-old pregnant woman was admitted to our emergency unit due to right upper quadrant abdominal pain and evidence of obstructive jaundice. Since computed tomography-scan and endoscopic retrograde cholangiopancreatography are contraindicated in pregnant woman, a cholangio-Nuclear Magnetic Resonance was performed, confirming the biliary tract dilatation with stenosis of the intrapancreatic portion of the common bile duct and a shaded image of a mass in the pancreatic head. An endoscopic ultrasound with fine needle aspiration biopsy were performed. US-guided external percutaneous trans-hepatic biliary drainage was successfully performed. The cytological examination showed the presence of erythrocytes, granulocytes, histiocytes and rare lymphocytes; a diagnosis of AIP was supposed, and steroid therapy with metilprednisolone was started. Laboratory tests and jaundice were normalized within 15 days, and the fetus was born in very good health, 22 weeks after. The follow-up was uneventful and a CT-scan confirmed the complete normalization of the pancreatic gland, 12 months after hospital discharge.
Conclusion: Autoimmune pancreatitis should be taken into account in the differential diagnosis of a not well defined pancreatic mass; in the event of pancreatic mass-forming disease in pregnancy, the differential diagnosis should be early and accurate, because destructive surgery involves an high rate of morbidity and may interrupt pregnancy. A US-guided FNAB and the response to the corticosteroid therapy should lead to a correct diagnosis.
Introduzione: La pancreatite autoimmune è attualmente considerata una patologia ben definita ma che può mimare un carcinoma pancreatico. Le reali emergenze oncologiche nella gravida sono però rare.
Casi clinici: Una donna di 39 anni gravida giunge alla nostra osservazione per un dolore all’ipocondrio destro associato ad ittero ostruttivo franco. Stante la controindicazione ad eseguire una TAC ed una Colangio Pancreatografia Retrograda Endoscopica nella gravida, la paziente fu avviata all’esecuzione di una colangio- Risonanza Magnetica che confermò la dilatazione delle vie biliari intra ed extra-epatiche per effetto di una stenosi della Via Biliare Principale nel tratto intra-pancreatico associata ad un ispessimento parenchimale della testa del pancreas simulante una massa neoformata. La paziente fu sottoposta all’esecuzione di una eco-endoscopia pancreatica trans-duodenale con agobiopsia e le fu posizionato un drenaggio biliare percutaneo transepatico. L’esame citologico dimostrò la presenza di eritrociti, granulociti, istiociti e rari linfociti; pertanto fu posto il sospetto diagnostico di pancreatite acuta autoimmune ed iniziata una terapia con metilprednisolone. Gli esami sierologici e l’ittero si normalizzarono entro 15 giorni e la paziente partorì 22 settimane dopo un neonato in buone condizioni di salute. Nel follow-up non sono stati registrati eventi ed una TAC eseguita 12 mesi dopo la dimissione ha dimostrato il recupero completo della ghiandola pancreatica.
Conclusioni: La pancreatite autoimmune deve essere tenuta in conto nella diagnosi differenziale delle lesioni pancreatiche non ben definite: nell’eventualità della comparsa di una massa pancreatica in corso di gravidanza, la diagnosi differenziale deve essere precoce ed accurata in quanto la chirurgia demolitiva potrebbe rivelarsi fatale per il feto e con un alto tasso di morbilità. La biopsia con ago sottile in corso di eco-endoscopia e la terapia con steroidi possono aiutare la diagnosi differenziale.